Ognuno di noi ha collezionato una sequenza di esperienze “verdi” nel corso della propria vita. Più o meno reiterate nel tempo queste esperienze lasciano segni indelebili nella storia personale così come tutti gli altri fattori emotivi che compongono la nostra biografia. Presenti o assenti, negativi o positivi questi elementi ci appartengono e concorrono a definirci.
Si può trattare di paesaggi o di soste prolungate, di condivisioni o di solitudini. Spesso dopo anni di lontananza si possono riaprire canali assopiti che ci danno nuove aperture sulle nostre emozioni. Così intenso può essere il sentire rievocato da una forma, un colore, un profumo collegati ad un albero, ad un paesaggio, ad un prato o ad una singola piccola pianta.
Come il gusto, il ritrovamento di una esperienza verde, seppur provocato da piccoli dettagli, consente di ricollegarci in modo potente e diretto a situazioni di vita passate e immediatamente ritrovate nel ricordo; un piccolo esercizio di memoria che può regalarci elementi per il nostro benessere presente e futuro.